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Un percorso fra castagneti e mestieri del bosco a Cavarzano alla scoperta della cannicciaia del Foresto, arriva un altro appuntamento con la storia e il paesaggio di Dolce Vernio.

Domenica 13 novembre il Comune di Vernio, la Fondazione Cdse e Legambiente Prato organizzano una suggestiva passeggiata, adatta a tutti, di circa 3 chilometri, per visitare la cannicciaia del Foresto, che ha la particolarità di non trovarsi all'interno del borgo, ma immersa in un castagneto secolare appena fuori il paese. “La cannicciaia, appartenente alla famiglia Stolfi da generazioni, è attualmente in funzione e potremo scoprire l'arte della castanicoltura anche grazie al testimoni-custodi di questo antico mestiere”, spiegano l’assessore alla Cultura del Comune di Vernio Maria Lucarini e Luisa Ciardi per la Fondazione Cdse.

Al termine della visita, c’è la possibilità di tornare in paese e di partecipare alla festa della castagna, che prevede pranzo con prodotti tipici e pomeriggio conviviale dedicato al prezioso frutto dei boschi a cura della Pro Loco di Cavarzano.

La passeggiata è gratuita ma la prenotazione è obbligatoria su www.visitvalbisenzio.it. Ritrovo alla chiesa di Cavarzano e partenza in auto per il parcheggio di Foraballaia.

Il paese di Cavarzano, immerso tra castagneti secolari, è uno tra i borghi dell'alta Val di Bisenzio che ha mantenuto le tradizioni legate ai mestieri del bosco e agli antichi saperi del mondo rurale. Ancora nella seconda metà del Novecento ogni famiglia e ogni casa aveva la sua cannicciaia, la piccola capanna in pietra in cui si seccavano le castagne, il pane quotidiano per la gente di montagna. La coltura del castagneto da frutto è un'antica tradizione che si fa risalire addirittura ai longobardi, tanto che anche la struttura della cannicciaia sembra rifarsi alla tipica abitazione medievale, con la facciata a capanna, i due piani e le piccole aperture per evitare il disperdersi del fumo in modo da facilitare una seccatura omogenea.

Oggi a Cavarzano l'attività di seccatura delle castagne continua ad essere mantenuta in vita da alcune persone custodi di quest'arte, che portano avanti le antiche tradizioni in cannicciaie originali della fine dell'Ottocento.

INFO Ufficio CULTS 0574931065-931264 (lun/ven 9-13) oppure eventi@bisenzio.it

Ultimo aggiornamento

07-11-2022 15:11

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